Compagnia d'Operette Elena D'angelo
Fondata nel 2014, la Compagnia di Operette Elena D'Angelo ha già ottenuto larghi consensi in importanti teatri italiani quali: TEATRO SAN BABILA DI MILANO (protagonista del 1° festival dell'operetta 2015/2016, 2°festival 2016/17, 3° festival 2017/18),
ECCO ALCUNI TEATRI DOVE LA COMPAGNIA E' STATA OSPITATA : TEATRO COMUNALE DI VERCELLI, TEATRO COMUNALE DI ATRI, TEATRO MAGNANI DI FIDENZA,FESTIVAL DELL'OPERETTA DI NERETO, TEATRO CONDOMINIO DI GALLARATE, TEATRO MARRUCINO DI CHIETI, TEATRO ORFEO TARANTO, TEATRO GIUDITTA PASTA SARONNO, TEATRO PERSIO FLACCO DI VOLTERRA,TEATRO COMUNALE DI LIMBIATE,TEATRO AGORA' DI CARATE,TEATRO DEL CENACOLO DI LECCO,FESTIVAL DELL'OPERETTA DI CEVIO(CH),TEATRO MASINI DI FAENZA,TEATRO FABBRI DI FORLI',TEATRO ROSSINI DI PESARO,TEATRO MAGGIORE DI VERBANIA
Mette in scena produzioni curate nei minimi particolari, nel rispetto della filologia dello spettacolo, ma con una particolare attenzione al gusto del pubblico di oggi, con eleganti allestimenti, l'uso della musica dal vivo, la presenza di un corpo di ballo formato da 6 ballerini, 14 artisti professionisti, 14 orchestrali e apparato tecnico.
ELENA D'ANGELO soubrette/ regia
Allestimento e Costumi Grandi Spettacoli
LA VEDOVA ALLEGRA
Il Barone Zeta, Ambasciatore del Pontevedro a Parigi, riceve un ordine tassativo dal proprio governo: la signora Anna Glavari, giovane vedova del banchiere di corte, deve a tutti i costi risposarsi con un compatriota. Infatti se dovesse passare a seconde nozze con uno straniero, il suo capitale, valutato 100 milioni di franchi, abbandonerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e, per la “Cara Patria”, sarebbe la rovina economica. Il Barone Zeta, coadiuvato da Niegus (cancelliere un po’ pasticcione), tenta di convincere il Conte Danilo Danilowich, segretario all’Ambasciata di Parigi, a sposare la ricca vedova. Danilo però non ne vuole sapere perché, fra lui ed Anna c’è già stato del “tenero” prima che lei sposasse il banchiere Glavari; ed ora Danilo, ferito nell’orgoglio, non vuole assolutamente ammettere di essere ancora innamorato di Anna. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per ingelosirlo. Durante una festa che Anna organizza nella sua villa, sia per vedere le reazioni di Danilo e sia per salvare l’onore della moglie del barone Zeta, ella dichiara a tutti gli invitati che intende sposare un francese: il sig. Camillo De Rossillon. Danilo furioso abbandona la festa. Tutto sembra perduto, ma Niegus, più per caso che per merito, riesce a sciogliere l’equivoco e a far confessare ad Anna e Danilo il loro amore reciproco.
Riduzione in forma scenica per 6 personaggi e pianista